Come fare la raccolta differenziata in Emilia Romagna
Fare la raccolta differenziata è una pratica che dovrebbe far parte della quotidianità di chiunque: un gesto semplice ma fondamentale che permette una corretta gestione dei rifiuti e aiuta il pianeta.
Un argomento su cui c’è sempre maggiore consapevolezza, come dimostra la giornata del 15 marzo 2019, quando in tutta Italia si è tenuto Fridays For Future, una manifestazione in cui studenti di tutto il mondo scendono in piazza per chiedere al governo maggiori politiche a tutela dell’ambiente. Un avvenimento importante per pone sempre più l’attenzione sui cambiamenti climatici.
Il riciclo dei rifiuti, infatti, è un dovere civile e morale del cittadino per salvaguardare l’ambiente ed evitare gli sprechi.
I dubbi, però, ci sono sempre: dove mettere l’alluminio? E il cartone del latte? Vediamo allora insieme come fare la raccolta differenziata in Emilia Romagna senza sbagliare.
Come riciclare i rifiuti in Emilia Romagna: pratiche corrette e divisione dell’immondizia
Ogni materiale riciclato si trasforma in nuove preziose risorse, per questo è fondamentale che tutti i cittadini attuino una corretta divisione dei rifiuti, contribuendo a un futuro migliore.
La raccolta differenziata in Emilia Romagna avviene attraverso diverse metodologie:
- Cassonetti, campane e bidoni dislocati nelle strade
- Raccolta differenziata a domicilio
- Raccolta di materiali particolari (pile, farmaci e vestiti) in zone specifiche
- Stazioni ecologiche
Cosa gettare nella raccolta differenziata della carta
Quando ci si trova davanti ai bidoni dell’immondizia di casa spesso ci assale il dubbio su dove vada gettato uno specifico oggetto: andrà nella carta o nella plastica? Oppure, più difficile ancora, nel vetro?
Negli anni i comuni dell’Emilia Romagna hanno spesso distribuito – e distribuiscono ancora – foglietti e depliant illustrativi contenenti l’elenco dei prodotti specifici che rientrano in una determinata categoria. Se, però, l’opuscolo non viene subito messo in un angolo ben preciso della casa, con il passare del tempo si corre il rischio di dimenticare dov’è questa importante guida.
Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza e scoprire assieme cosa va buttato nella raccolta differenziata della carta: tutti i prodotti fatti di carta e cartone ovviamente (quindi riviste, scatole, sacchetti di carta,…) ma anche le carte che contengono solo una piccola parte di materiale diverso (basti pensare ai pacchi di pasta). In quasi tutti i comuni dell’Emilia Romagna, poi, il tetrapak va gettato nel bidone della carta (come a Modena, Rimini e Bologna), in altri casi (a Parma, ad esempio) va buttato nella plastica.
Non rientrano, invece, all’interno della raccolta differenziata della carta le copertine plastificate, la carta unta o sporca, la carta da forno e i fazzoletti di carta sporchi.
Cosa gettare nella raccolta differenziata della plastica
Nella raccolta differenziata della plastica rientrano le bottiglie e contenitori di plastica puliti, vasetti per alimenti, polistirolo, flaconi di igiene personale e prodotti per la casa.
Non si possono gettare nella plastica oggetti quali cartelline di plastica, custodie di cd o dvd o gli imballaggi con residui di cibo.
Cosa gettare nella raccolta differenziata del vetro e lattine
Nella raccolta differenziata di vetro e lattine, invece, rientrano tutti i contenitori di vetro e le lattine ma anche le scatolette in metallo o alluminio per la conservazione del cibo e le bombolette esaurite (come quelle della panna o del deodorante spray).
Non rientrano nella gestione dei rifiuti di vetro e lattine tutto ciò che non è vetro, alluminio oppure acciaio come specchi, ceramica e rifiuti di grandi dimensioni. Anche i barattoli o le bombolette di prodotti chimici pericolosi non rientrano in questa categoria.
Cosa gettare nella raccolta differenziata dei rifiuti organici
Tutti gli scarti alimentari e vegetali ad alto tasso di umidità rientrano nei rifiuti organici. I resti di cibo, i filtri di tè, i fondi di caffè, le salviette di carta scottex unte, le piante recise e le potature e i piccoli ossi.
Nei bidoni dei rifiuti organici non rientrano prodotti quali mozziconi di sigaretta, alimenti liquidi, grassi e alimenti confezionati.
Cosa gettare nella raccolta dell’indifferenziato
Alcuni prodotti, però, non rientrano in nessuna delle categoria sopra citate: in questo caso vanno gettati nei bidoni per la raccolta indifferenziata. Tra questi troviamo i mozziconi di sigaretta, la lettiera degli animali, gli stracci, il legno, i pannolini, i bicchieri e piatti di plastica, filtri dell’aspirapolvere e custodie.
Le regole per la raccolta differenziata in Emilia Romagna
Una volta suddivisi i rifiuti, prima di disporli nei diversi bidoni, si devono seguire alcune regole che permettono di risparmiare spazio e tempo prezioso.
Per cominciare è importante ridurre tutti gli imballaggi al minimo: soprattutto se si tratta di oggetti ingombranti, diminuire subito il loro volume aiuta a non sprecare. Le bottiglie di plastica, i cartoni del latte, le scatole possono tutti essere schiacciati in modo da occupare il minor spazio possibile.
Seconda regola, ma non meno importante, i sacchetti o i rifiuti in generale non vanno mai abbandonati a terra ma sempre messi all’interno dei bidoni, a meno che non lo richieda lo specifico servizio. Una città più pulita è anche una città più bella e vivibile.
Ultima misura da seguire è quella di non mettere rifiuti differenti all’interno del contenitore predisposto per un altro prodotto.
Poche regole ma precise e importanti che possono fare la differenza per l’ambiente in cui viviamo e che dovremmo proteggere. I diversi comuni dell’Emilia Romagna, inoltre, hanno anche stabilito multe salate per chi non dovesse attenersi a queste semplici linee guida.
In Emilia Romagna alta attenzione per la raccolta differenziata con Parma in testa
Nel 2018 in Emilia Romagna si è raggiunto il 65% di raccolta differenziata, secondo i dati diffusi dal Piano regionale di gestione dei rifiuti: un ottimo risultato con in incremento dell’1,2% rispetto al 2017. La città più virtuosa e impegnata nel corretto smaltimento dei rifiuti in regione è Parma (77,6%), al secondo posto Reggio Emilia (71,3%), al terzo Ferrara (68%).
Risultati confortanti che migliorano di anno in anno, dimostrando l’attenzione dei comuni e dei cittadini dell’Emilia Romagna verso lo smaltimento dei rifiuti.
Per scoprire come avviene lo smaltimento dei rifiuti.