Sanificazione con ipoclorito di sodio e perossido di idrogeno
Per tutelare la salute a garantire la sicurezza delle persone negli ambienti di lavoro, la sanificazione è un’operazione fondamentale che andrebbe eseguita periodicamente. Oggi più che mai, a seguito della pandemia Covid-19, sanificare non è più soltanto una buona norma come sancito dalla legge, ma una precisa responsabilità del datore di lavoro da attuare obbligatoriamente in previsione del ritorno alle normali attività lavorative.
Sanificazione e disinfezione uffici fabbriche a locali pubblici.
Ogni giorno siamo a contatto con elementi potenzialmente dannosi per la salute nostra e per quella degli altri, ma in questo periodo l’allerta è sicuramente più alta e diventa così necessario ricorrere subito a processi di sanificazione e disinfezione per uffici, fabbriche, locali pubblici e tutte le aziende che ospitano personale interno ed esterno.
Sul mercato troviamo molte soluzioni, alcune valide, altre meno, e non facile orientarsi in una materia sconosciuta e scegliere gli strumenti di sanificazione e disinfezione. Vediamo allora di fare chiarezza e orientarci verso l’applicazione ideale per le nostre necessità.
Sanificazione e disinfezione con perossido di idrogeno.
Per facilitare la comprensione della materia, il perossido di sodio non è altro che la comune acqua ossigenata, dunque un composto naturale utilizzato che ha una grande forza ossidante, quindi capace di distruggere le sostanze contaminanti.
La sanificazione con il perossido di idrogeno avviene tramite nebulizzazione, quindi attraverso l’azione disinfettante delle micro-particelle liberate nell’aria e sulle superfici, che una volta terminata l’azione disinfettante si degradano in acqua e in ossigeno, quindi in sostanze assolutamente non dannose per l’uomo e per l’ambiente.
Il perossido di idrogeno riesce a combattere spore, funghi, batteri e virus, rivelandosi efficace con una sola applicazione in modo ecocompatibile, senza lasciare residui tossici e dannosi, e senza rovinare le superfici sulle quali si deposita.
Sanificazione e disinfezione con ipoclorito di sodio
L’ipoclorito di sodio, meglio conosciuto come candeggina, è un sanificante utilizzato in diverse applicazione con concentrazioni molto basse, ed è in grado di uccidere funghi, batteri e virus grazie al forte potere ossidante.
È un prodotto potenzialmente pericoloso, se utilizzato in modo improprio, perché può lasciare residui tossici, ma non è il caso dei trattamenti professionali di sanificazione e disinfezione, dove l’utilizzo segue le indicazioni di legge e la sostanza depositata si disperde a seguito dell’areazione degli ambienti.
Sanificazione con perossido di idrogeno e ipoclorito di sodio.
Entrambi i trattamenti possono essere utilizzati in ambienti esterni ed interni, per la sanificazione dell’acqua e dell’aria, dimostrandosi utili per la sanificazione di aree contaminate da agenti biologici a rischio infettivo come uffici, industrie, studi medici, strutture ricettive, centro commerciali, negozi e supermercati, centri sportivi e palestre.
La procedura di sanificazione è molto semplice e veloce:
- Identificazione e confinamento dell’area.
- Allestimento dell’impianto e delle linee di trattamento.
- Preparazione della soluzione in serbatoio a cura di staff chimico specializzato.
- Installazione nebulizzatore alla linea idraulica.
- Applicazione omogenea del prodotto su tutta l’area.
- Restituzione dell’area di lavoro al termine del tempo di contatto della soluzione applicata.
Scegliamo di affidarci a un’azienda specializzata nella sanificazione degli ambienti nelle Marche, ne va della nostra salute.